LA COSTA – Identità di vino
La Costa, quei vini sul lago di Como
Tante volte, di un’azienda vitivinicola (e non solo), noi giornalisti scriviamo: «Una promessa per il futuro». Ma tante volte non andiamo a vedere se le promesse vengono poi mantenute. L’azienda agricola La Costa di Perego (Lecco), ma anche tutto il consorzio dell’Igt Terre Lariane, sta dimostrando invece che le scommesse si possono vincere. Basandosi su una parola a noi tanto cara: identità. Che non significa correre dietro alle mode, cercare di scimmiottare acriticamente gli altri vini d’Italia, ma provare a percorrere la propria strada, senza cadere nella tentazione di percorrere scorciatoie.
L’idea è proprio quella: valorizzare un territorio per quello che può dare. Il territorio, per l’esattezza, è quello attorno al lago di Como e comprende le province di Como e di Lecco. Per essere ancora più chiari, ci troviamo nell’alto lago per quanto riguarda la provincia di Como, e sulle colline dell’area di Montevecchia, per il Lecchese.
Proprio qui troviamo Claudia Crippa, giovane enologa ma soprattutto appassionata, che sta guidando sia l’azienda agricola La Costa, sia il Consorzio a ottimi risultati, consapevoli delle proprie possibilità. «Siamo piccoli e dobbiamo crescere, facendo capire che ci sono delle potenzialità nel nostro territorio, date dal terreno, dai terrazzamenti, dal microclima». Il segreto di questa azienda, 12 ettari in totale, è proprio questo. «Vogliamo produrre un vino che abbia una propria identità, senza creare dei doppioni senza anima». Così ci troviamo a chiacchierare davanti a un bicchiere di Solesta, Igt Terre Lariane, 100% Riesling che, sì, si ispira ai grandi Riesling europei, ma che ha caratteristiche uniche date proprio dal territorio. Per questo risulta un vino vincente.
E questo discorso può essere traslato anche al San Giobbe, un Pinot Nero in purezza che affascina per la sua immediatezza e stupisce per le sue potenzialità di affinamento. Un analogo discorso meriterebbe anche la zona dell’altro lago.
Raffaele Foglia
IDENTITA’ di VINO: Newsletter di Paolo Marchi n. 84 del 23 giugno 2015